Il Liceo Leonardo: Storia e Territorio

Il Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci nasce nell'autunno del 1949 come sezione staccata del Liceo Scientifico Statale Filippo Masci di Chieti, nei locali dell'ex collegio "Olivieri", in via Tasso. Nel suo primo anno di vita ha una sola sezione, con un totale di 77 alunni. Già dall'anno scolastico successivo diventa autonomo, con preside incaricato il prof. Fausto Brindesi.

Assume l'attuale denominazione "Leonardo da Vinci" all'inizio dell'a.s. 1953/54 sotto la presidenza del prof. Paolo Pisano succeduto al prof. Mario Molini. Dall'a.s. 1956/57 al 1958/59 è preside il prof. Loris Colucci.

Dall'a.s. 1959/60   fino al  1979/80, svolge l'incarico di Dirigente Scolastico il prof. Michelino Petrarca, figura carismatica di educatore e pedagogo, che per vent'anni svolge un'azione di leadership lungimirante e costruttiva, di cui ancora oggi riconosciamo i benefici. Sotto la guida del Preside Petrarca, il nostro Liceo cresce a tal punto che nell'a.s. 1972/73 conta 64 classi e una dislocazione territoriale che comprende, oltre alla sede principale di via  dei Marsi, anche quelle staccate di via Balilla (per tanti anni sede degli uffici di presidenza), di via Caboto, di piazza dei Grue e di via dei Peligni. Nel 1973 quindi si rende necessaria la scissione del Liceo  con la conseguente nascita del Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei. Intanto è in costruzione l'edificio di Colle Marino che già nell'a.s. 1975/76  può ospitare le prime cinque sezioni e nell'anno seguente anche la Presidenza e gli uffici di Segreteria e successivamente le altre sezioni, per un totale di dieci.

Al prof. Petrarca succedono nel tempo alla presidenza: il prof. Francesco Barberini (1980/81-1983/84) studioso di storia locale e autore di numerose pubblicazioni, la prof.ssa Lucia Gorgoni Lanzetta (1984/85-1985/86) e il prof. Walfrido Del Villano (1986/1987-2007/2008).

Un'attenzione  particolare merita l'operato del prof. Walfrido Del Villano che, coniugando una spiccata capacità dirigenziale con una indubbia sensibilità culturale, ha saputo guidare questa scuola fino a farla diventare un punto di forza della cultura cittadina e non solo... (il L. da Vinci è stato nel 1996 menzionato tra i 10 licei scientifici migliori d'Italia!). Sotto la sua presidenza, durata 22 anni, il nostro Liceo ha visto una progressiva crescita culturale e strutturale. Il preside Del Villano ha avviato all'interno dell'attività didattica una rivoluzione copernicana, traducendo in un esito concreto l'esigenza nazionale di ridefinire regole e modalità dell'offerta formativa. Così il nostro Liceo, nell'anno scolastico 1986-87 ( quando ancora nella scuola superiore l'attività di programmazione non costituiva un obbligo) ha prodotto, sotto la guida attenta del Preside che si avvaleva della consulenza del noto pedagogista Raffaele La Porta , un progetto di programmazione didattica  che ha posto in primo piano nel processo di apprendimento-insegnamento non più la sfera cognitiva, ma la valenza etica, psicologica e relazionale della scuola. L'impegno sul piano didattico è stato per il Preside Del Villano prioritario e in quest'ottica possiamo leggere tutte le altre iniziative culturali: le conferenze e  i convegni con personalità di spicco (Baldi, Barberi Squarotti, Perissinotto, Luperini, Guglielmino per la Letteratura Itiana, Mauro Palma, A. Pascolini, F.Foresta Martin per la Matematica e la Fisica, Vattimo per la Filosofia) i numerosi grandi eventi  con nomi di risonanza nazionale (Manacorda, Masiello, Bassani, Pomilio, Maria Falcone, Vigna).

Per far fronte all'aumento della popolazione scolastica che nel  1990 si è quasi raddoppiata, è stata costruita una nuova ala - ad ovest- che ha permesso di portare il numero delle aule da 25 a 45. Sempre durante gli anni di presidenza di Del Villano, la scuola è stata dotata di aule speciali, laboratori e biblioteca con attrezzature tecnologicamente avanzate. 

Vanno segnalate ancora due novità: il gabinetto medico con un dottore quotidianamente a disposizione della collettività scolastica  e un bar riservato esclusivamente a studenti ed operatori.

Dall'a.s. 2005/2006 viene aperto un secondo plesso ubicato in via Brandano, zona Porta Nuova, con l'intento di fondare un terzo polo scientifico nel tessuto urbano della città di Pescara. La succursale si rivela da subito strategica per soddisfare il bacino d'utenza che comprende Pescara-sud e Francavilla.

Senza altro aggiungere, è sotto gli occhi di tutti il prezioso patrimonio consegnato alla cittadinanza dal Preside Del Villano.

Successivamente si avvicendano all'incarico di Presidenza il Prof. Pasquale Sofi (dall'a.s. 2008/2009 al 2009/2010) e il Prof. Giuliano Bocchia (dall'a.s. 2010/2011 al 2019/2020). Dopo la reggenza della Dott.ssa Maria Grazia Santilli (fino al 1° dicembre 2020), ricopre l'incarico di Dirigente Scolastico la Prof.ssa Nora Ruggieri

Il Contesto: Bisogni e risorse del territorio

L'area metropolitana di Pescara, da cui proviene la massima parte degli studenti del liceo, nell'ultimo quarto di secolo ha cambiato radicalmente la sua fisionomia urbanistica, paesaggistica ed economica, trasformandosi da cittadina balneare e commerciale di media grandezza nel più importante centro urbano della regione abruzzese, caratterizzato da una costante espansione del terziario, da un intenso dinamismo imprenditoriale e dall'ampliamento del settore dei servizi, che registra al suo attivo nuove importanti strutture per i trasporti ferroviari, stradali e autostradali, un aeroporto, un porto turistico sorto accanto al precedente porto canale, un rilevante centro ospedaliero, numerosi istituti superiori, diverse facoltà universitarie ora riunite in un unico complesso edilizio, e un Conservatorio.  Aspetti tipicamente metropolitani come questi sopra ricordati convivono con una discreta attività turistica  e con  la proliferazione di strutture ricreative e per il tempo libero, che si legano non solo alla collocazione geografica di Pescara sul mare Adriatico, ma anche all'entroterra della provincia pescarese, ricco di riserve e parchi naturali, componente di rilievo quest'ultima, da cui scaturisce la necessità di una formazione particolarmente attenta all'ambiente e alle possibilità economiche che tale patrimonio offre ai giovani. Un territorio così eterogeneo, in cui si fondono non sempre armonicamente passato e presente, tutela del paesaggio e interessi urbani, necessita da parte delle istituzioni educative  di un costante adeguamento ad esigenze di formazione diversificate  e mutevoli. 

Tale esigenza è ancora più  rilevante nel quartiere Pescara 4, in cui sorge il la sede centrale del nostro Liceo, che è forse nel territorio comunale tra quelli che hanno maggiormente subito  veloci e profondi cambiamenti, trasformandosi da zona rurale, limitrofa rispetto al centro della città e prevalentemente abitata da ceti contadini, artigiani e operai, a zona di intenso ed incontrollato incremento edilizio e forte urbanizzazione, completamente mutata anche nella composizione demografica, oggi costituita prevalentemente da impiegati, professionisti e commercianti. Anche le strutture scolastiche sono state potenziate in rapporto all'aumento quantitativo e qualitativo dei residenti e oggi il quartiere ospita, oltre ai circoli delle materne ed elementari, anche 4 scuole medie e 3 istituti superiori, l'Istituto Tecnico  Tito Acerbo, l'Istituto Professionale Ugo Di Marzio e il nostro Liceo Scientifico Leonardo da Vinci.

All'interno di questo specifico territorio del comune pescarese, il nostro Liceo ha svolto sin dalla sua nascita un'azione formativa di rilievo sempre crescente, che ha coinvolto ormai diverse migliaia di alunni e le loro famiglie, impegnandosi costantemente  ad adeguare le proprie scelte educative e le proprie offerte di formazione alle eterogenee esigenze del tessuto urbano di riferimento.